[dropcap]A[/dropcap]lla libreria Lo Spazio, in via dell’Ospizio a Pistoia sta per partire un interessante ciclo di incontri sul Simbolo. Si tratta di quattro riflessioni condotte da punti di vista differenti. Dov’è il simbolo? Che cosa non è il simbolo? Cosa si perde e che si trova nella sua traduzione? Che cosa è intrasportabile dal simbolo? Dov’è l’al di là del simbolo? Cosa è da intendersi con simbolico? Simbolico e simbolistico sono sinonimi? Quattro interventi che cercheranno di indicare un luogo possibile della domanda fondamentale e di individuare i percorsi possibili per restare, riflettendo, nella domanda stessa. Il simbolo come segno speciale, pluristratificato, contraddistinto cioè da un più di senso rispetto al nudo segno, e quindi da una sua irriducibilità alle regole formali e astratte della logica, dà da pensare. Le dimensioni psichica, cosmica e poetica incontrano il simbolo nel linguaggio ed è con la parola che si può tentare il superamento del presente, qui ed ora, verso l’ulteriore. Ma è assolutamente vero che parola e linguaggio detengano l’esclusività? I sogni, la simbolica naturale come esperienza del sacro, l’immaginazione poetica, in quanto espressioni intrinsecamente simboliche sono produttive di realtà e di senso. La metamorfosi della realtà operata dal simbolo, il vedere come se, danno da pensare. Il corpo che si muove (o che non si muove) dà da pensare.
Primo Incontro con Roberto Carifi (11 ottobre 2013, alle 18:00)
LA SCUOLA DI KYŌTO: NISHIDA KITARŌ.
La comparsa della scuola di Kyōto è stata un momento di rottura radicale nella storia delle idee, essa ha rappresentato non solo il primo originale contributo del Giappone alla tradizione filosofica occidentale, ma soprattutto un contributo svolto da una prospettiva profondamente orientale. Lo sforzo dei pensatori che ne fecero parte non fu soltanto di rinnovare, attraverso la tradizione orientale, i problemi filosofici tradizionali, ma fu anche di sfidare l’idea di sé che la filosofia occidentale ha sempre avuto. Questo nonostante la storia della filosofia giapponese e del termine stesso filosofia sia una storia recentissima. Nishida Kitarō (1870-1945) è considerato il più importante filosofo giapponese. E’ attorno a lui che si formò quel circolo di studiosi conosciuti in seguito come “Scuola di Kyōto” (Kyōtoha).
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Secondo Incontro con Augusto Iossa Fasano (25 ottobre 2013, alle 18:00): IL SIMBOLO NELLE VARIANTI DELL’OGGETTO PROTESICO
Terzo Incontro con Marco M. Lenzi (8 novembre 2013, alle 18:00): IL SACRO E I SIMBOLI.
Quarto Incontro con Roberto Castello (22 novembre 2013, alle 18:00): LA DANZA (QUANDO C’È) È NEGLI OCCHI DI CHI GUARDA.
Per info: www.lospaziodiviadellospizio.sitiwebs.com