[dropcap]S[/dropcap]i è svolta ieri presso la sala Bigongiari della Biblioteca San Giorgio di Pistoia, la presentazione del corso “L’altra metà del cielo: le donne artiste dal Medioevo all’Ottocento”. Il ciclo di sei lezioni, che partiranno il 22 ottobre, sarà tenuto dallo storico dell’arte Iacopo Cassigoli per conto dell’Associazione Culturale Artemisia e rientra nell’ambito dell’educazione permanente per gli adulti della provincia. In un’epoca come la nostra, in cui siamo abituati a sentir parlare di femminismo e pari opportunità, è difficile rendersi conto delle difficoltà che nei secoli passati incontrava una donna che avesse voluto percorrere la strada dell’arte. Infatti, fino all’Ottocento le donne artiste che troviamo sui manuali di storia dell’arte si contano sulle dita di una mano. Ma non perché le donne non sappiano fare arte, come incredibilmente afferma ancora oggi qualche critico, ma bensì perché era difficilissimo per una donna entrare in un’accademia o in una bottega d’arte. Figurarsi vivere delle proprie opere. Le poche che ci riuscivano erano ostracizzate e trattate con sufficienza dall’intellighenzia artistica, ovviamente tutta maschile. Il complimento più grande che si poteva rivolgere loro era di “saper dipingere proprio come un uomo”. Per questo i nomi di Plautilla Nelli, Lavinia Fontana, Artemisia Gentileschi, Elisabeth Vigée – Le Brun. Elisabetta Sirani (e l’elenco sarebbe lungo) suonano sconosciute al grande pubblico. La donna, fino a non tanti anni fa, era considerata senz’anima, non poteva avere proprietà, era esclusa dal mondo lavorativo (tranne quello contadino e poi industriale), dalla politica e dalle gerarchie ecclesiastiche. Il mondo dell’arte, quindi, non faceva eccezione a questa logica. Gli incontri, che si terranno in via Tomba di Catilina 10, a Pistoia, cercheranno proprio di rendere giustizia alle tante figure di donne artiste e soprattutto alla loro arte (spesso superba) svincolata da questioni di genere. Per informazioni e dettagli sul corso si può visitare la pagina Facebook dell’Associazione Artemisia o scrivere a iacuzzia17 CHIOCCIOLA gmail.com
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