Stasera di Chiara Scarfò

Inaugurata oggi, sarà visitabile fino al 7 gennaio 2018 la mostra personale dell’artista genovese Chiara Scarfò “Stasera”, all’interno del progetto espositivo di “Variabili in permanenza” presso Post Industrial Atelier in Corso Amendola 3 a Pistoia. Orari: dal giovedì alla domenica dalle ore 17.00 alle ore 19.00. Cliccando sull’immagine in fondo si accede al foto-reportage della mostra.

Scrive il critico Giulio Malaostia: «Chiara Scarfò e la reinterpretazione pittorica di sue fotografie inedite. Scatti provenienti da un passato quasi dimenticato riportati in vita prima di essere archiviati perché uniti da un inconsapevole destino comune. In tutte le opere qui riunite è infatti presente una porta o una finestra, dalla quale la figura femminile entra o esce, così come fa la luce che penetra nelle opere, o che addirittura ne viene espulsa per esplodere nei contorni di un bianco quasi allucinatorio. E sono proprio le porte e le finestre che catturano la nostra attenzione: attraverso di esse il corpo esibito acquista un nuovo significato, una nuova ragione per essere lì, per essere nudo e per essere esposto ai nostri sguardi, come in una performance di body-art diviene strumento di connessione tra piani cognitivi. Laddove ognuno di noi attraversa quotidianamente porte, siano esse oggettive o metaforiche, scopriamo che ogni attraversamento del varco ci conduce in un luogo diverso da quello in cui eravamo in precedenza, ogni passaggio è un nostro cambiamento, sia esso spaziale, temporale o percettivo. Veniamo alla vita attraverso un varco e ne usciamo per essere tumulati attraverso la terra, tutto in noi è attraversamento. Cogliere l’essenza dell’opera di Chiara Scarfò non è qui semplice e immediato, nonostante alcuni tratti molto figurativi possano trarre in inganno. L’artista si fa performer di sé stessa attraverso l’elaborazione di un suo scatto fotografico, per poi reinterpretarsi ancora come opera pittorica, in un gioco di specchi che sembra rimandarsi all’infinito come un mandala, come ad un sogno dentro al sogno dove “i desideri nascosti, appena intuiti vanno talvolta a formare torbidi e pericolosi mulinelli persino nell’anima più limpida e pura.” e ci ritoviamo sperduti in una realtà che non ci è più familiare e che non sappiamo descrivere. Come la piccola Alice finiamo per rincorrere affannosamente la Verità e, ci ritroviamo dietro allo specchio, riflessi nostro malgrado (o per nostra fortuna, chissà!) nell’obbiettivo di Chiara, che con il suo enigmatico sorriso da Sfinge sembra sapere molto più di noi. E forse, ce lo dirà proprio “Stasera”…»

↓ FOTO-REPORTAGE ↓

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