L’autobiografia verde di Duccio Demetrio

coverVenerdì 22 gennaio alle ore 18, presso Lo Spazio di via dell’ospizio a Pistoia, incontro con Duccio Demetrio a partire dal suo ultimo libro: Green Autobiography. La natura è un racconto interiore. Insieme all’autore intervengono Luciano Mocci e Manuela Trinci.
Ora benigna e feconda nei suoi colori primaverili, ora fonte di dolore e di distruzione quando si annuncia con la forza dei cataclismi, la natura è pervasiva in tutte le manifestazioni. Il suo legame con l’uomo è primordiale e indissolubile: è musa ispiratrice di metafore che rievocano le vicende amorose più serene o dolenti, fa da quinta alle narrazioni letterarie più appassionate. È il rifugio dei momenti più intimi, negli interstizi rubati al cemento della vita metropolitana. Fiori e foglie, alberi, tramonti, spiagge e fiumi abbondano nelle composizioni liriche di ieri e oggi, ma anche nei nostri ricordi da bambini, durante quelle prime passeggiate nei parchi, nei boschi o in riva al mare.
Riflettere su sé stessi significa dunque intraprendere un percorso a ritroso nel tempo alla ricerca di uno o più fili verdi all’interno della propria esistenza. Alla scrittura è affidato l’arduo compito di dipanare, in piena libertà, i ricordi e gli incontri con la natura, così da ricostruire insieme tutti i tasselli del proprio mosaico green. Nel suo nuovo libro, Duccio Demetrio mescola insieme esperienze sensoriali e ricordi d’infanzia, mentre racconta lo stupore dinanzi all’azzurro di un cielo terso, la quiete di ascoltare lo sgocciolio dell’acqua nei boschi, il significato profondo di contemplare un sasso o un albero a cui non si era prestato attenzione. L’autore guida il lettore attraverso la riscoperta del nostro rapporto più intimo con la natura, sia grazie a una fine introspezione psicologica del proprio Io, sia attraverso citazioni letterarie: dai miti ancestrali alle liriche agresti di Virgilio, Ovidio e Catullo, passando per Antoine de SaintExupéry, Jacques Prévert, Goethe, Yeats. Nel volume il campo dell’erudizione viene presto abbandonato per lasciare spazio al lettore. A lui è rivolto infatti l’invito a chiudere gli occhi e a iniziare un viaggio che, proprio a partire della natura e grazie all’aiuto della scrittura, lo condurrà ben più lontano di quanto avesse potuto immaginare e che lo porterà a confrontarsi con gli inesauribili enigmi rispetto ai quali la filosofia e la scienza non sanno ancora dare risposte definitive, dal mistero della nascita dell’universo alla responsabilità etica di salvaguardare il nostro pianeta.


Duccio Demetrio, dopo essere stato professore ordinario di Filosofia dell’educazione e della narrazione all’Università degli studi di Milano – Bicocca, è ora docente e direttore scientifico della Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari, da lui fondata con Saverio Tutino nel 1998, e di Accademia del silenzio. È autore di numerose opere dedicate alla condizione adulta, alla scrittura terapeutica di sé, alla formazione nel corso della vita; fra queste e tra le più note: Raccontarsi (Cortina, 1996), L’educazione interiore (Nuova Italia, 2000), Autoanalisi per non pazienti (Cortina, 2003), Filosofia del camminare (Cortina, 2005), La vita schiva (Cortina, 2007), La scrittura clinica (Cortina, 2008), Ascetismo Metropolitano (Ponte alle Grazie, 2009), L’interiorità maschile (Cortina, 2010), Perché amiamo scrivere (Cortina, 2011), I sensi del silenzio (Mimesis, 2012), La religiosità della terra (Cortina, 2013), Silenzio (Edizioni Messaggero, 2014). La sua ultima pubblicazione, edita da BookSalad nel 2015 è “Green Autobiography. La natura è un racconto interiore”. Il libro ci suggerisce le modalità per redigere diari naturalistici, memorie di viaggio, liriche e vere e autentiche autobiografie. Ci conduce alla conoscenza introspettiva del sentimento innato che tutti ci lega e riconduce alla terra, per non allontanarcene

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