Il tempo della M.E.L.A.

Dalla stazione, strade si staccano incontro all’Appennino, così slanciate verso quei monti e con tanta animazione percorse dal respiro attirante di quel verde, che in nessun altro paese il filo del palloncino colorato sfugge così facilmente di mano ai ragazzi

Gianna Manzini, “Cielo di Pistoia”

duomo stendardo2[dropcap]I[/dropcap]l luogo comune vuole Pistoia come la classica città di provincia sonnacchiosa, in cui non succede mai niente, da cui bisogna fuggire per andare nelle vicine Prato o Firenze se si vuole trovare qualcosa di interessante. In realtà, basta essere un po’ curiosi, scavare col naso del cane da tartufi fra associazioni, piccoli spazi che ospitano l’arte, librerie indipendenti, circoli in cui si fa musica dal vivo per trovare un piccolo universo di eventi e personaggi stimolanti. Certo, bisogna andare oltre i locali dell’aperitivo in centro (la cosiddetta “movida”) e le grandi manifestazioni annuali, ma se lo si fa si potrebbe rimanere sorpresi da quanta vitalità c’è dentro (e fuori) le vecchie mura medievali; e quante potenzialità sgomitano per avere il loro giusto spazio cercando di esprimersi al meglio. Artisti, pittori, musicisti, scrittori, poeti, organizzatori di eventi, redattori di riviste, performers…

Con questo blog cercherò di fare una ricognizione, senza pretese di esaustività, su quanto ha da offrire Pistoia e la sua provincia in tema di Musica, Eventi, Libri e qualsiasi manifestazione Artistica. D’altronde, come ci insegna la PNL, percepiamo gli aspetti della realtà solo nel momento in cui ne diventiamo consapevoli. Ecco che allora Pistoia è “Tristoia” solo per chi non ne conosce le mille sfaccettature o non le sa apprezzare. Per gli altri può diventare persino una mela gustosa da addentare con voluttà.

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